E' stato sottoscritto dalla Regione, dalle Province di Napoli ed Avellino e dai comuni di Ariano Irpino, Casalbore, Greci, Montaguto, Montecalvo Irpino, Svignano Irpino, Villanova del Battista e Zungoli un Protocollo d'Intesa per avviare una serie iniziative rivolte al decongestionamento abitativo della zona rossa del Vesuvio ed al potenziamento degli insediamenti residenziali nell'area dell'Ufita. VIDEO 

Alla firma del Protocollo d'Intesa hanno preso parte l'assessore regionale all'Urbanistica ed al Governo del Territorio, l'assessore all'Urbanistica della Provincia di Napoli, l'assessore allo Sviluppo Economico della Provincia di Avellino, l'assessore alla Cultura del Comune di Boscoreale e i sindaci di Ariano Irpino, Casalbore, Greci, Montaguto, Montecalvo Irpino, Svignano Irpino, Villanova del Battista e Zungoli. La Regione a tal proposito ha già stanziato 2 milioni e 500 mila euro. Si tratta di un primo stanziamento destinato agli incentivi che saranno utilizzati per il recupero degli edifici ubicati nei comuni irpini ed attualmente disabitati. Gli immobili saranno destinati ai cittadini provenienti dalla zona rossa. Il Protocollo d'Intesa denominato "Dalla zona rossa alla verde Irpinia" serve, infatti, ad attuare sinergie e progetti per favorire il trasferimento dei cittadini attualmente residenti nell'area ad alto rischio vulcanico del Paese in otto comuni interni della regione. L'iniziativa attua, inoltre, la proposta di Piano Territoriale regionale che prevede tra gli obiettivi quello del riequilibrio residenziale del territorio regionale.La Regione, la Provincia di Napoli, la Provincia di Avellino, la Comunità Montana Ufita, otto comuni dell'avellinese e l'Assemblea dei sindaci della zona rossa intendono attuare, quindi, un progetto pilota per la salvaguardia del territorio e dello sviluppo socio/economico dell'area vesuviana e contemporaneamente valorizzare i centri abitati delle cittadine interne dell'avellinese. Nelle prossime settimane, si studieranno iniziative per consentire ai residenti della zona rossa di trasferirsi nei comuni dell'Ufita e per programmare interventi di recupero del patrimonio edilizio pubblico esistente a Casalbore, Greci, Montaguto, Montecalvo Irpino, Svignano Irpino, Villanova del Battista, Zungoli, Ariano Irpino. Si punta, inoltre, ad individuare progetti di valorizzazione al fine di creare, anche, sinergie produttive tra l'area vesuviana e l'Ufita, a programmare interventi per il miglioramento della qualità della vita con particolare riferimento alle infrastrutture culturali, sociali e telematiche. Il primo appuntamento culturale sarà la visita di 100 ragazzi dell'Ufita alla festa del libro che sarà organizzata nel mese di maggio a Boscoreale. "Con il Protocollo d'Intesa" dichiara l'Assessore alle Politiche del Territorio "mettiamo una accanto all'altra problematiche legate agli insediamenti residenziali, questione fondamentale anche del Piano Territoriale regionale appena approvato dalla Giunta regionale. Se la zona rossa è sovraccarica di persone, e pertanto si deve alleggerire la tensione abitativa, dall'altro vi sono nelle aree interne, come la valle dell'Ufita, centri che soffrono per il progressivo spopolamento. In particolare, negli otto comuni avellinesi si è assistito, all'indomani del terremoto dell'80, alla fuga di moltissimi nuclei familiari. Vi è, inoltre, un ingente patrimonio immobiliare pubblico che deve essere recuperato. Ecco, quindi il significato di questa iniziativa".