- Scritto da Dott.Antonio Stiscia
Comune di Montecalvo Irpino
(PROVINCIA DI AVELLINO)
Città del Pane
Paese Natale di San Pompilio Maria Pirrotti
Gemellato col Comune di Donceel(B)
- Scritto da Redazione
Falsi maghi contro malocchio, presi
Avellino,estorto denaro a coppia
Un fratello e una sorella di 61 e 51 anni sono finiti in manette per truffa. Avevano convinto una coppia di Montecalvo Irpino (Avellino) che tutti i loro guai dipendessero dal malocchio.
Per fatture, amuleti e pozioni, la coppia in poche settimane ha versato ai due migliaia di euro. Quando il denaro non è stato più sufficiente, marito e moglie hanno pagato con gioielli e altri oggetti di valore.
Alla fine si sono rivolti ai carabinieri. I primi contatti le vittime li hanno avuti con la cinquantunenne, che a Montecalvo Irpino tutti conoscono come maga e cartomante.
Una abile truffatrice che pero' lasciava al fratello le trattative economiche.
I due si sono accorti subito di aver conquistato la fiducia di una disperata e facoltosa coppia e non hanno esitato a pressare per farsi consegnare somme tra i duemila e i tremila euro per ogni seduta. Marito e moglie hanno denunciato i due fratelli e i carabinieri del Comando provinciale di Avellino si sono presentati all'ultima
- Scritto da Redazione
La Maialata,o più correttamente l’Uccisione del maiale,è uno degli avvenimenti più importanti nella storia della cultura contadina montecalvese,legata al necessario sacrificio di un animale prezioso e ricco , di cui non si butta via niente.
Fin dall’antichità e in specie nella tradizione dei Sanniti *(Benevento ha nel suo stemma la rappresentazione di un cinghiale – S.P.Q.B.) e dei Romani, e di poi nella tradizione medioevale,l’allevamento e la cura dei maiali,ha rappresentato una importante voce dell’economia agropastorale,anche per la presenza di vaste estensioni di quercete e di boschi,di cui ci rimane la memoria in alcuni toponimi (C/da Cerreta ).
- Scritto da Dott.Antonio Stiscia
La Madonna dei Rosari della Chiesa Abbaziale
di San Nicola di Corsano
La tela della seconda metà del 500 ricalca la composizione piramidale di quasi tutte le opere dello stesso periodo e con lo stesso tema. Il quadro ha una sua unicità per la presenza di più rosari,certamente di corallo.
La parte superiore del quadro vede,a sinistra, la presenza di un Angioletto tra le nuvole e che sovrasta 2 boccioli di rosa offerenti 2 rosari,quasi a indicare i personaggi della Chiesa a cui si deve la nascita e proliferazione del culto del Santo Rosario: Papa Pio V (Antonio Michele Ghislieri),rappresentato con la barba e la Tiara, Pontefice dal 7 Gennaio 1566 al 1° Maggio 1572 . Appartenente all’Ordine Domenicano,già Vescovo sotto il Pontificato di Papa Paolo IV Carafa , che ne apprezzava la integrità morale,fu un Papa rigido e combatté la corruzione , la mondanità e il nepotismo.
Al suo ingegno in politica estera,si deve la nascita della Lega Santa contro i Turchi,sconfitti definitivamente, nella celeberrima Battaglia di Lepanto del 7 Ottobre 1571,che da quel giorno
- Scritto da Dott.Antonio Stiscia
CONVEGNO “l’I.G.P. Pane di Montecalvo e le Tipicità agroalimentari appenniniche” 21 Novembre -ore 15.30 Cinema Pappano
Intervento “Pane e noci nella tradizione montecalvese-Miti,leggende e gastronomia” |
- Scritto da Redazione
Fiera di Santa Caterina ed. 2008
CONVEGNO
“l’I.G.P. Pane di Montecalvo e le Tipicità agroalimentari appenniniche”
21 Novembre -ore 15.30 Cinema Pappano
Intervento
“Pane e noci nella tradizione montecalvese-Miti,leggende e gastronomia”
- Scritto da Redazione
A Montecalvo nasce il presidio medico, centro alla avanguardia.Parte il progetto per il centro medico. Presto la struttura comunale di via Palombaro, che già ospita il centro del 118, potrebbe diventare un poliambulatorio medico dove saranno ubicati tutti i medici di famiglia. Una rivoluzione epocale che pone il centro irpino all’avanguardia. Si tratta di un progetto dell’amministrazione comunale che, dopo aver consultato i medici di famiglia, ha ritenuto utile per la popolazione la creazione di un nucleo di assistenza primaria in cui far confluire i medici di famiglia, i medici di continuità assistenziale (ex guardia medica) e il presidio STIE (118). L’iniziativa va ad inserirsi in un progetto nazionale che va nella direzione di inserire al centro delle attività del Servizio Sanitario Nazionale, il territorio.