Le Janare
- Scritto da Redazione
- Categoria: Cultura
Le janare sono figure caratteristiche della civiltà contadina.
Nella tradizione, esse erano fattucchiere in grado di compiere malefici ed incantesimi, di preparare filtri magici e pozioni in grado di procurare aborti.
Tuttavia non si conosceva l'identità delle janare: esse di giorno potevano condurre una esistenza tranquilla senza dare adito a sospetti.
Di notte, però, dopo essersi cosparse le ascelle (secondo altri il petto) di un unguento magico, esse avevano la capacità di spiccare il volo lanciandosi nel vuoto a cavallo di una granata, cioè una scopa costruita con saggina essiccata.
Nel momento del balzo, pronunciavano la frase: Sott'a l'acqua, sott'a 'r vient, sott'a la noc d' Bnvient - (sotto l'acqua e nel vento, sotto il noce di Benevento) (qualcuno ha avanzato l'ipotesi che il misterioso unguento fosse una sostanza allucinogena.
In tal caso alcune delle storie fantastiche che si raccontano sarebbero nate dalle allucinazioni vissute delle persone che facevano uso di tale unguento).
Guerrisi Michele
- Scritto da Redazione
- Categoria: Cultura
Guerrisi Michele
Nacque a Cittanova, presso Reggio di Calabria, il 23 febbr. 1893 da Pasquale e Filomena Barbaro, di Palmi.
Alle sue origini il G. diede sempre valore simbolico, tale da stabilire un legame tra sé e la cultura della Magna Grecia, come egli afferma nell'autobiografia (M. G., Roma 1957) che, nonostante l'approssimazione di molti dati, risulta di grande interesse per poter tracciare l'iter della sua formazione artistica e per seguire l'evoluzione del suo pensiero estetico.
Trasferitosi a Palmi per frequentare il ginnasio, ebbe modo di ricevere una prima educazione pittorica presso lo studio di Domenico Augimeri, artista formatosi con Domenico Morelli e Filippo Palizzi.
A sedici anni fu iscritto dal padre al liceo Galileo Galilei di Firenze;
e il G. considerò sempre questo soggiorno fiorentino una tappa fondamentale per la sua formazione.
L'opera di Don Teodoro Rapuano a Montecalvo
- Scritto da Angelo Siciliano
- Categoria: Cultura
S. Pompilio Maria Pirrotti delle Scuole Pie, all’anagrafe Domenico Michele Giovan Battista Pirrotti, di origini nobili, sesto degli undici figli di Girolamo e Orsola Bozzuti, sacerdote e religioso dell’Ordine delle Scuole Pie, nasceva a Montecalvo Irpino (Av) il 29 settembre 1710 e moriva a Campi Salentina (Le) il 15 luglio 1766.
Il 30 settembre 1710, nella Collegiata di S. Maria Assunta in Cielo, annessa al Palazzo ducale, era battezzato, col nome di Domenico.
Ebbe come compare, rappresentato con delega dal padre nel neonato, l’Illustrissimo e Reverendissimo D. Carlo Pignatelli (L’Aquila 1676 - 1734), Vescovo di Minervino dal 1719 e figlio dell’Eccellentissimo D. Pompeo (1632 - 1705), 2° duca di Montecalvo, e come comare la Signora Anna Caggiano di Buonalbergo (Bn).
Ordinato sacerdote dell’Ordine delle Scuole Pie, il 20 marzo 1734, fu docente a Brindisi, Ortona a Mare (Aq), Lanciano (Ch) e soprannominato “Apostolo degli Abruzzi”.
La rivoluzione del web in Irpinia e Lucania
- Scritto da Angelo Siciliano
- Categoria: Cultura
Grazie al computer, all’informatica, alla rete internet, al web, alla posta elettronica, al digitale, ai nuovi software e all’elettronica di consumo siamo continuamente coinvolti e immersi in una rivoluzione sociale e culturale senza fine, i cui contorni paiono ancora solo vagamente definibili nel suo continuo divenire. Da qualche anno il “cartaceo”, inteso come libri, quotidiani, riviste ecc. è in sofferenza.
Cambiano i mezzi, gli strumenti, gli utenti e i luoghi di diffusione di quel che era oggetto di divulgazione esclusiva tramite la carta stampata.
Il problema serio dei giornali – a parte il calo dei lettori – anche se in Italia c’è ancora il finanziamento pubblico, è la diminuzione degli introiti pubblicitari.
Infatti, alcuni editori Usa di grandi quotidiani, a causa di ciò hanno fatto bancarotta.
Montecalvo Irpino : donazione dell'oro in onore di Mamma Bella dell'Abbondanza
- Scritto da Comunicato Stampa
- Categoria: Cultura
Domenica 13 febbraio 2011, si è svolta nella chiesa Parrocchiale di San Bartolomeo in Montecalvo irpino la suggestiva fusione dell’oro, donato in onore della Madonna dell’Abbondanza.
La manifestazione è avvenuta alla vigilia delle celebrazioni del decimo anniversario del provvidenziale ritrovamento dell’insigne statua di Mamma Bella dell’Abbondanza.
Difatti il 16 marzo 2001 il simulacro ligneo di Nostra Signora dell’Abbondanza, la celeberrima Mamma Bella di San Pompilio Maria Pirrotti, fu provvidenzialmente rinvenuto, murato nel Palazzo Pirrotti, casa natale del santo delle Scuole Pie.
Il prossimo 9 marzo 2011 nell’Aula Paolo VI in Vaticano, durante l’Udienza Generale del Mercoledì, il Santo Padre Benedetto XVI benedirà le due corone auree che cingeranno le teste della Madonna e di Gesù Bambino.
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