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Il folklore (o folclore) viene da lontano e racchiude quei caratteri di tradizione e territorialità che ha trasformato nei secoli, riti e usanze della vita popolare in quelle che oggi possiamo definire importanti risorse culturali ed economiche.
Trasferendo di generazione in generazione i segreti, le tradizioni e le usanze oggi il turismo e la vita quotidiana tendono a riscoprire il valore di queste antiche origini che partono dall'arte popolare e dall'artigianato per arrivare alle feste tradizionali e ai costumi folkloristici.
Il termine folklore o folclore (sapere del popolo), racchiude le tradizioni antiche, del passato, nate dal popolo, tramandate oralmente e riguardanti riti, costumi, credenze, in relazione ad un determinato luogo o ad una determinata popolazione.
Per Folklore si intendono quindi tutte quelle espressioni culturali comunemente denominate tradizioni popolari.
- Scritto da canale 58 Tv
- Categoria: Cultura
Montecalvo con Torino, e tante altre città italiane, contro gli episodi di femminicidio e di violenza.
Il comune guidato da Carlo Pizzillo risulta essere il primo dell’aria ad aderire alla campagna nazionale "365 GIORNI NO" alla violenza contro le donne.
«È una materia estremamente delicata e le amministrazioni comunali devono giocare un importante ruolo per sensibilizzare la propria comunità» - ci ha riferito il sindaco. Un’adesione rilevante nell’ottica che ogni piccolo contributo può servire a contrastare le proporzioni allarmanti assunte dal fenomeno tanto da richiedere di essere posto tra le priorità delle agende politiche di Comuni.
La Campagna è rivolta in modo particolare agli uomini e intende prendere avvio dalle istituzioni, coinvolgendo in prima persona Sindaci invitandoli a diventare testimonial e a chiedere ai propri concittadini di divenirlo a loro volta, con una presa di posizione chiara e forte contro ogni forma di violenza contro le donne, ogni giorno dell'anno.
Leggi tutto: il comune di Montecalvo contro la violenza sulle donne
- Scritto da Alfonso Caccese
- Categoria: Cultura
Amici del Camerun
è un’organizzazione, senza fini di lucro e con l’azione diretta personale e gratuita dei propri aderenti, ispirandosi a valori umanitari e a finalità solidaristiche ,si prefigge di aggregare tutte quelle persone italiane e straniere che intendono mettere a
servizio degli immigrati le proprie risorse di professionalità , di esperienza,di tempo e quanto altro è nelle proprie possibilità.
L’Organizzazione si dedica in maniera particolare a quelle fasce di emarginazione come sono gli immigrati e tutte quelle persone straniere che vivono in situazione di emarginazione.
E' presieduta da Joseph Ayina ed ha sede legale in Montecalvo Irpino.
- Scritto da Alfonso Caccese
- Categoria: Cultura
Da un idea che sembrava irrealizzabile a pochi giorni dalla realizzazione finale del progetto, quasi un anno dalla scrittura alla sua messa in opera.
Questi i tempi richiesti per la concretizzazione dell’idea fantastica del parroco di Montecalvo Irpino, Don Teodoro Rapuano, un film sulla vita di San Pompilio M.Pirrotti.
Una idea senz’altro meritoria ma che già era stata studiata e progettata nel 2008 per iniziativa dell’allora assessore Nicola Serafino, coadiuvato dal Dottor Antonio Stiscia, trovarono il regista e lo sceneggiatore,contattarono le persone giuste, cercarono il coinvolgimento di personaggi di spicco dello spettacolo,predisposero un progetto,di cui il materiale è agli atti del Comune,ebbene, tutti quelli che avrebbero dovuto dire di sì,ammutolirono. Le autorità civili e religiose nicchiarono!
Leggi tutto: La vita di San Pompilio è ora un film: Amerò sempre
- Scritto da Redazione
- Categoria: Cultura
Montecalvo Irpino, tra Benevento e Avellino, è uno dei tanti paesi del sud dove la miseria, l'emigrazione, hanno consumato, quotidianamente , la forza e la voglia di fare.
Ma tutto questo non ha impedito a Montecalvo di far ascoltare la propria voce.
Come spesso succede, a chi è costretto ad abbandonare la propria terra, rimangono i suoni uditi e passati tra le mura domestiche,nella piazza del paese, nei campi.
Suoni e rumori che rimangono intatti nella memoria, ritornando costantemente alla luce nei momenti in cui ognuno deve fare i conti con se stesso.
Andare a ricomporre la memoria collettiva,riconquistare la lingua delle proprie origini significa infondere e dar coraggio, ma sopratutto riconsegnare, a chi l'aveva perduta, la sua giusta appartenenza ad una civiltà antica degna di rispetto pregna di atavica nobiltà.
- Scritto da Alfonso Caccese
- Categoria: Cultura
E’ tutto pronto per la “Festa delle ciliiegie”,
organizzata, per la giornata di sabato 15 giugno 2013, dalla Pro loco Montecalvo anche se la stagione che sta per finire è stata poco felice e ha messo a rischio la produzione del piacevole frutto.
Ma organizzatori e coltivatori ce l’hanno messa proprio tutta e si presenteranno puntuali alla popolazione offrendo ad essa dolci a base di ciliegie e assaggi di vari tipi di ciliegie prodotte dal nostro territorio.
Una buona vetrina anche per i visitatori che affluiranno nel nostro comune per cogliere le peculiarità e la squisita bontà della nostra produzione di "cirase".
Alla manifestazione parteciperanno gli alunni della scuola primaria coordinati dagli insegnanti Filomena Iampaglia, Gian Bosco Cavalletti e Giuseppina Lanza, con uno spettacolo mirato alla riscoperta dei valori storici e folkloristici dell’antica tradizione montecalvese.
- Scritto da Alfonso Caccese
- Categoria: Cultura
La ricerca delle proprie radici è un’esigenza che prima o poi, qualsiasi individuo si sente in dovere di tradurre in informazioni reali. T
alvolta, addirittura, questa operazione si arricchisce via via di contenuti di sicuro valore letterario, scientifico, poetico.
Per conseguire traguardi di tali dimensioni, è opportuno esprimere una gamma di funzioni e di sensibilità di fondo talmente ampia da poter essere parafrasata senza limitazioni di sorta.
Ne possono nascere trame espressive di diversa tipologia analitica: con inclinazione alla creatività artistica o alla riscoperta dell’ uomo attraverso vere e proprie analisi del contesto sociale.
Si tratta di lavori rari, però, quando se ne scopre qualcuno, lo si legge con un piacere nuovo, se non altro per appropriarsi dei piccoli tesori che in esso si celano, magari dietro un sottile velo di pudore.